Quella del brand ambassador è una figura sempre più richiesta dalle aziende di tutto il mondo. Ma chi è? E quali vantaggi può offrire al tuo business? Scopri tutto in questo articolo!

Entrato negli ultimi anni a far parte delle nuove leve del marketing strategico, il brand ambassador è già una risorsa importante per centinaia di aziende italiane. Vediamo insieme chi è e cosa fa.

Brand ambassador: traduzione e significato

Il brand ambassador, letteralmente ambasciatore del marchio, è un professionista del marketing strategico che si occupa di promuovere attivamente l’azienda e i suoi prodotti. È un esperto del settore, della marca e dei principali concorrenti che con la sua testimonianza diretta aumenta la brand awareness e attira nuovi clienti.

È un professionista retribuito che può far parte stabilmente della tua divisione marketing (come accade per le aziende medio – grandi) oppure lavorare con te solo per un periodo.

brand ambassador

Differenze con testimonial, influencer e advocate

Prima di raccontarti questa figura più nel dettaglio voglio distinguere brevemente il brand ambassador dalle figure promotrici con le quali è spesso confuso. Vediamole:

  • Testimonial: è generalmente un VIP del settore (ad es. sport, alimentazione, make-up) ingaggiato e pagato per una specifica campagna pubblicitaria. Si pensa che possa influenzare positivamente il pubblico, ma non è importante che usi davvero i prodotti che pubblicizza.
  • Influencer: gli “influenzatori” sono giovani esperti di web e di web marketing che diventano famosi all’interno di una cerchia più o meno ristretta di persone. Il loro ruolo non è di pubblicizzare o vendere prodotti, ma vengono “sfruttati” allo scopo perché hanno visibilità.
  • Advocate: si tratta nient’altro che di un cliente particolarmente soddisfatto che, su base volontaria, promuove la marca con testimonianze dirette e passaparola positivi.

Il brand ambassador invece è un esperto di marketing e di mercato che, dietro compenso, promuove attivamente il marchio. Nei prossimi paragrafi vedremo nel dettaglio come fa, ma prima cerchiamo di inquadrarlo un po’ meglio.

Caratteristiche del brand ambassador

icona interconnessioniNon tutti i semplici appassionati possono diventare efficaci ambasciatori di marca: questi promotori hanno caratteristiche particolari che li aiutano a svolgere efficacemente un lavoro piuttosto difficile.

Se stai pensando di affidarti a uno di loro dovresti analizzarle e tenerne conto. Vediamole brevemente insieme:

1. Profonde conoscenze di marketing

E di marketing strategico, spesso acquisite in ambito universitario ma sempre in aggiornamento.

Durante un colloquio, potresti chiedere al tuo potenziale ambasciatore se ha studiato marketing e se frequenta corsi di formazione e aggiornamento: in un mondo che si muove così rapidamente è fondamentale!

2. Passione e competenza nel settore

Le loro conoscenze possono partire da interessi e passioni (ad es. per la musica, per il free climbing, per la ristorazione), ma devono consolidarsi con studi approfonditi e continuativi.

È importantissimo, ad esempio, che un ambassador usi personalmente i prodotti dell’azienda e li confronti con altri: un bravo professionista sa tutto anche sui principali concorrenti!

3. Successo nella comunità di riferimento

Chi sceglieresti per promuovere la tua marca di scarpe da skate? Un attore famosissimo e stra pagato che non ha nulla a che fare con lo sport o piuttosto un giovane skater meno conosciuto ma molto più iconico?

La risposta è ovvia.

I brand ambassador davvero efficaci sono ben inseriti nella comunità di riferimento, e hanno una rete rilevante di contatti e conoscenze. Non ti garantirà solo più credito e seguito: essere immersi in prima persona nel mercato di riferimento permette loro di conoscere davvero il pubblico.

Scegliere un ambasciatore perché “lo conoscono tutti” o perché “piace al pubblico” è un grosso errore se non ha autorità in ciò che sta dicendo.

4. Ottima conoscenza del web e dei new media

I migliori ambasciatori di marchio sono costantemente presenti sui social media, sono sempre aggiornati sulle ultime tendenze del settore (anche estere!) e sanno bene come trarre il meglio dal mondo digital.

Se l’ambasciatore che stai pensando di reclutare per il tuo marchio ha queste caratteristiche, vai sul sicuro.

Cosa fa?

Bene, inquadrata questa figura professionale possiamo occuparci concretamente del suo ruolo all’interno dell’azienda. Come già accennato, il suo compito principale è quello di migliorare l’immagine della marca, creare comunità positiva intorno ad essa e (soprattutto) procurarle nuovi clienti.

Ma come fa?

Qui entrano in gioco le approfondite conoscenze di marketing di questa figura. Vediamo come si svolge la maggior parte delle sue giornate.

1. Lavoro d’ufficio

  • Sulla base delle sue conoscenze del mercato, dell’azienda, dei competitor e del pubblico propone attivamente nuove strategie di promozione.
  • Partecipa direttamente alle attività quotidiane della divisione vendite, fornendo agli esperti un punto di vista più vicino a quello del pubblico.
  • Monitora l’andamento del marchio e la sua evoluzione in rapporto al mercato in generale. Si occupa di analizzare i cambiamenti del settore e di adeguare le azioni dell’azienda.
  • Organizza eventi promozionali, scegliendo modi e tempi a seconda del contesto.

consulenza brand ambassador

2. Lavoro sul campo

  • Molto spesso frequenta i punti vendita (ad es. shop, ristoranti, hotel etc.) e analizza sul campo il pubblico di riferimento e il suo rapporto con il marchio.
  • Crea rapporti diretti con pubblico fornendo testimonianze, proponendo dimostrazioni e (soprattutto) facendo domande sulle loro esperienze. Un tempo l’azienda puntava tutto sui propri prodotti, ma oggi non può più permetterselo: il cliente va conosciuto e tenuto in grande considerazione!
  • Forma il personale di vendita sulla base delle sue competenze, suggerendo come e quando assistere il cliente per ottenere risultati positivi nelle vendite.

3. Lavoro autonomo

  • Frequenta assiduamente le piattaforme digital e social legate al marchio, analizza umori, opinioni, tendenze e comportamenti comuni tra il pubblico.
  • Sfrutta la sua influenza sociale per promuovere attivamente i prodotti con recensioni, video, passaparola digitali di ogni tipo. La sua opinione è autorevole perché si basa su un vero utilizzo, ripetuto nel tempo e comparato ai concorrenti.
  • Fa da tramite tra l’azienda e il pubblico di riferimento. Ciò significa chiedere feedback ai clienti, rispondere a eventuali contatti, “esserci” in prima persona per rappresentare il marchio.

Quali vantaggi per l’azienda?

icona grafico Ora che conosci meglio questa figura sono sicura che sei curioso di sapere quali vantaggi può portare al tuo business.

Iniziamo col dire che il brand ambassador non è per tutti: se non hai un rapporto diretto con il tuo pubblico (ad esempio, se fai B2B) potrai trarre scarsi vantaggi da questo tipo di marketing.

Ma se la tua attività vive anche di immagine pubblica, se i tuoi clienti aumentano o diminuiscono a seconda della tua reputazione reale e digitale (la maggior parte dei casi!), allora un ambasciatore di marchio potrà esserti davvero utile.

Ecco quali sono i principali vantaggi che può offrirti:

1. Ampliare il tuo pubblico

Se ha tutte le caratteristiche necessarie, la sua presenza e le sue azioni avranno risonanza presso il tuo pubblico e quelli affini. Se lui piace alla sua nicchia, questa a sua volta passerà parola ad altre centinaia di migliaia di persone, portandoti “in casa” nuovi curiosi.

2. Farti percepire positivamente

Mettendoci la faccia e avendo contatti con il pubblico in prima persona, migliora la percezione della marca che così sarà “sentita” accessibile, vicina al pubblico e pronta a confrontarsi.

3. Conferirti autorità

Fornendo opinioni comprovate e offrendo informazioni concrete (supportate da dati) il brand ambassador aumenta la sua (e la tua!) autorevolezza nel campo. Così non sarai solo chi vende il prodotto: sarai l’esperto.

4. Aumentare le vendite

È l’effetto finale di tutto questo lavoro e uno degli obiettivi principali, no?

Come trovare un brand ambassador

Prima abbiamo visto come scegliere un ambasciatore aziendale qualificato. Come si fa, però, a trovarne uno? Ci sono due possibilità: fare da sé o affidarsi a un’agenzia.

Se vuoi muoverti autonomamente, il lavoro che dovresti iniziare a fare è di analisi del tuo pubblico di riferimento: cosa si dice? Quali sono le novità? A chi si chiede quando si ha un dubbio?

Tutte queste informazioni sono fondamentali per scovare, se ci sono, quelle personalità di spicco del settore a cui la maggior parte delle persone si rivolgono. Nel mondo dell’elettronica, ad esempio, la maggior parte degli utenti guarda da 5 a 10 recensioni prima di acquistare un prodotto. Scopri chi fa queste recensioni, chi è davvero autorevole e chi ha meritato la fiducia del pubblico: quello è il tuo prossimo brand ambassador.

Se invece vuoi risparmiarti un po’ di lavoro e affidarti a un’agenzia di professionisti, non dovrai fare altro che trovarne una nella tua zona e descriverle le tue esigenze.

Hostess&Promoter, ad esempio, lavora in tutta Italia e raccoglie un enorme numero di giovani professionisti del marketing, tra cui molti ambasciatori di marchio dei settori più disparati.

brand ambassador

Una volta inquadrata la tua azienda e le sue necessità, sapranno consigliarti degli ottimi ambasciatori che ti affiancheranno nei tuoi progetti. Se usato continuativamente, questo mezzo promozionale può portare davvero degli ottimi risultati. Provare per credere!


Bene, adesso il mondo dei brand ambassador non ha più segreti per te.

Nessuno conosce la tua azienda, il tuo settore e il customer journey del tuo pubblico meglio di te: con tutte queste informazioni ti sarà facile stabilire se un ambasciatore per il tuo brand può esserti utile.