“Sta per cominciare la diretta streaming! Non perdertela!”: se la perdi puoi sempre rivederla, certo. Ma puoi interagire?

No. Questo è il potere della diretta e ora andiamo a vedere come realizzarne una per il tuo evento.

Da tre anni ormai lavoro come regista di dirette streaming sfruttando Facebook come mezzo di trasmissione.

La prima diretta che ho realizzato è stata fatta con:

  • una mirrorless (se non sai cos’è leggi il mio articolo sull’attrezzatura video per eventi)
  • pc portatile
  • software opensource (quindi completamente gratuito)
  • convertitore HDMI-USB
  • cavi HDMI
  • una buona connessione (cercate di procurarvi un cavo LAN)
  • Facebook

Non dico che sia stata un successo, però non è andata male. Ti assicuro che è stato molto faticoso, perché era tutta una sperimentazione.

In giro non c’erano molte informazioni su come realizzare una diretta streaming, men che meno una guida.

Pensa quanto sei fortunato ora a poter leggere questo mio articolo e sapere quali sono gli errori da evitare!

Come realizzare una diretta streaming

Segnale On Air in diretta acceso

Una diretta streaming è, di base, molto facile da realizzare.

Ad oggi basta uno smartphone e l’iscrizione ad un social in grado di trasmettere in diretta, come ad esempio Facebook, Instagram, YouTube o Twitch.

Questa però è una cosa che sanno fare tutti. Come fare per distinguersi?

Potresti fare una diretta con una videocamera…o addirittura con più videocamere!

Per ora partiamo da una sola e cerchiamo di capire il meccanismo di funzionamento base.

Ricorda: più aumenterai la strumentazione e maggiori saranno i problemi che dovrai andare a risolvere prima e durante l’evento in streaming.

A cosa può servire una diretta?

A trasmettere una conferenza o la presentazione di un nuovo prodotto, può essere un nuovo modo per fare intrattenimento, può far nascere una tv web o essere sfruttata per fornire video-corsi interattivi, può rendere possibile quello che hai intenzione di realizzare.

Diretta streaming: strumenti base

Come ti ho detto all’inizio il mio primo tentativo è stato realizzato con pochissima attrezzatura (soprattutto paragonata a quella che uso ora e di cui parleremo tra poco).

Una volta che avrai capito in cosa consiste l’impalcatura di base, non bisognerà far altro che moltiplicarne la struttura per rendere la tua diretta sempre più ricca.

Vediamo quindi qual è il flusso primario di informazioni da mandare in streaming e come ottenerlo.

Quale videocamera scegliere

Segnale On Air in diretta acceso

Il primo strumento che viene in mente è la videocamera. Di quale è meglio scegliere ho già parlato ampiamente in altri articoli, ti consiglio di andare a leggerli.

Ti consiglio vivamente di partire dalla scelta della videocamera per capire quale strumentazione ti servirà successivamente.

Qualsiasi mirrorless, reflex o videocamera tu scelga sappi che dovrai tenere conto di una sola cosa ai fini di una diretta streaming: l’output video.

Controlla sempre con che tipo di attacco il tuo strumento manda il segnale video all’esterno.

Se stai utilizzando una DSLR (quindi una reflex o una mirrorless digitali) è molto probabile che l’output sia di tipo HDMI.

Facile, no? No, per niente.

Pensi che esista un solo tipo di HDMI? Che sia standard ed uguale per tutte le camere? Assolutamente NO.

Spesso adopero una triade di Canon xc-10 per vari motivi, tra cui il fatto che Canon è sponsor del programma di cui gestisco la regia.

Queste camere sono leggere, compatte, con un ottimo autofocus, una lente integrata 24-240mm molto versatile ed un diaframma abbastanza luminoso (f/2.8-5.6).

L’output? Un semplice HDMI? Ovviamente no, è un mini-HDMI.

Questo cosa comporta? Significa che il cavo che dovrai acquistare per questa camera non sarà un semplice HDMI-HDMI, ma dovrà essere un cavo mini-HDMI-HDMI.

Se hai già a dei cavi HDMI-HDMI non disperare, puoi acquistare dei riduttori (io comunque sconsiglio questa scelta perché rischiano di sganciarsi durante la diretta).

Quando sono un po’ più tirato, perché magari sto facendo una diretta streaming organizzata all’ultimo minuto, senza sponsor o comunque senza avere a disposizione le fidate Canon, prelevo la mia Sony a7s2, una Sony fs7, una Panasonic Lumix Gh5 e una quantità esorbitante di cavi e adattatori.

La Sony a7s2, infatti, ha una simpaticissima uscita micro-HDMI, che non è la mini-HDMI.

Quindi ha bisogno di un cavo apposito.

La Sony fs7 e la Lumix sono HDMI puri, quindi devo stare attento a prendere anche dei cavi HDMI-HDMI, ma la Sony fs7 ha uno spazio ristretto per inserire il cavo HDMI, quindi devo ricordarmi di prendere il cavo HDMI-HDMI nero stretto e non il cavo HDMI-HDMI bianco, che invece è largo e non ci passa.

Insomma, come ti ho accennato prima, da tanta attrezzatura deriva tanta responsabilità (e competenza).

Tieni conto che alcuni tipi di videocamera potrebbero avere un’uscita SDI, ma stiamo parlando di una dotazione professionale difficilmente montata su una DSLR semi-professionale.

Una volta che ti sarai assicurato del tipo di output della camera è ora di capire a cosa deve essere collegata con questo benedetto cavo.

CONSIGLIO

Procurati, se già non era compreso nell’acquisto, un collegamento a rete elettrica per la tua DSLR. Cambiare batteria durante una diretta significa spegnere la macchina, quindi interrompere la diretta stessa.

Convertitore HDMI-USB

Convertitore HDMI USB Magewell

Una volta che avrai capito qual è la tipologia di output della tua videocamera, possiamo parlare di come collegarla al PC che userai per trasmettere il video.

Purtroppo i PC, portatili o non, non hanno un input HDMI.

In poche parole non esiste la possibilità di collegare direttamente la tua DSLR al tuo PC e trasmettere ciò che stai inquadrando.

Nel mio discorso mi riferirò principalmente a PC portatili perché un PC fisso è difficile da trasportare e le dirette streaming sono spesso per eventi.

Spostarsi da un evento ad un altro con un fisso è molto più complesso che spostarsi con un portatile.

Quindi, i computer hanno, solitamente, due o tre entrate USB. Entrate, ovvero INPUT.

Un convertitore HDMI-USB permette di trasformare il tuo segnale HDMI in uscita dalla DSLR in una informazione ‘iniettabile’ nel PC tramite USB.

In commercio puoi trovare varie soluzioni. Ti consiglio di affidarti a Magewell, in particolare al prodotto USB Capture HDMI.

Questo piccolo oggetto, non molto economico ma sicuramente abbordabile, ti permetterà di convertire qualsiasi segnale HDMI in un segnale USB leggibile dal tuo PC.

Se pensi alla conversione di una sola videocamera può sembrare una spesa eccessiva, ma quando andremo a parlare di diretta streaming in multicam vedrai quanto questo piccolo strumento può rivelarsi utile.

Il software (ed il PC)

Open Broadcast System Home Page Web

Senza troppi preamboli il software che non delude mai quando si parla di diretta streaming è OBS, completamente gratuito e veramente semplice da utilizzare.

Senza entrare troppo nei dettagli, una volta che avrai trovato il giusto ‘setting’ per trasmettere ti basterà copiare la chiave di streaming che ti viene fornita dalla piattaforma che hai deciso di utilizzare (Facebook, YouTube, Twitch o altro) e incollarla nelle informazioni di trasmissione.

I dettagli che ho appena sorvolato riguardano degli aspetti molto tecnici (dalla risoluzione video alla frequenza audio al bitrate) e se avrai bisogno di delucidazioni per questi punti scrivimi un commento e provvederò a realizzare un articolo apposito.

Il PC che utilizzerai per gestire tutto quanto non è uno strumento da sottovalutare.

La mia ‘bestia da lavoro’ consta di un processore i7 6820HK a 2.7 GHz e 32 GB di RAM: queste caratteristiche mi permettono di svolgere il mio lavoro in totale serenità.

Puoi sicuramente utilizzare un PC con caratteristiche più basse ed ottenere comunque un ottimo risultato.

Se non sai bene come muoverti nel campo dell’informatica tieni presente che un processore i3 e 4 GB di RAM potrebbero causare forti rallentamenti nell’elaborazione e trasmissione dei dati.

Cercare una buona media con un i5 e 8 GB di RAM può essere una soluzione.

Tornando al software, OBS ti permette di trasmettere e, contemporaneamente, registrare ciò che stai trasmettendo.

Questa può essere una scelta utile nel caso ti servisse un archivio o nel caso tu voglia registrare la trasmissione ad una risoluzione più alta rispetto a quella con cui stai trasmettendo.

Ad esempio, Facebook non permette di trasmettere a definizione maggiore di 720p, quindi potresti voler registrare a 1080p per poi caricare in un secondo momento su un portale dedicato.

Microfoni

Non mi dilungherò molto in questo paragrafo ora perché andrò ad approfondire il discorso nel prossimo capitolo, ma tieni presente che un microfono ambientale montato sulla DSLR potrebbe essere comodo se vuoi far sentire qualcosa agli spettatori del web.

A questo punto hai tutte le informazioni che ti servono per realizzare una diretta streaming base con una videocamera.

Diretta streaming multicam

Ora che abbiamo assorbito le basi e ci siamo riscaldati, passiamo all’incontro più atteso di questo articolo: il multicam.

Come suggerisce il termine, prevede la gestione di più videocamere.

Una diretta streaming multicam inizia a diventare utile quando, ad esempio, hai in mente di realizzare un piccolo programma per una web tv o quando hai più relatori ad un convegno o quando viene presentato un nuovo prodotto e vorresti un’inquadratura larga per il palco e un’inquadratura stretta per il prodotto.

Ti è mai capitato di vedere un’inquadratura che, dal relatore, passi al prodotto presentato con una ‘zoomata’ tremolante e poco costante?

Se sì (perché capita, purtroppo) sono sicuro che ti ha dato fastidio. Non ti ha dato fastidio? Perché non ci hai mai fatto caso.

Se non ti ha dato fastidio significa che non vuoi migliorare il tuo servizio di diretta streaming.

Ma tu stai leggendo questo articolo proprio per migliorarlo e quindi ti dico che non dovrai mai fare una zoomata con una videocamera mentre sei in onda.

Il multicam esiste anche per questo. Andiamo quindi a capire di quale strumentazione necessitiamo per realizzarlo.

Regia

Regia Video mixer video Roland

Mi pare scontato dire che per un multicam siano necessarie più videocamere, ma ricordarlo non fa mai male.

Una volta che avrai eseguito tutti i passi che ho descritto all’inizio per decidere quali videocamere e quali cavi avere a disposizione possiamo passare alla scelta della regia.

Se tutti tuoi cavi sono HDMI è inutile prendere una regia SDI. Giusto? Bene.

Se hai videocamere SDI e cavi SDI è inutile prendere una regia HDMI. Tutto chiaro fino a qui? Ottimo.

Cosa è quindi una regia? La definizione corretta dovrebbe essere banco regia o mixer video.

Il concetto di base è che, per gestire più videocamere, occorre uno strumento che sia in grado di prendere in INPUT tutte le videocamere e mandare in OUTPUT solo quella o quelle selezionate.

Personalmente mi trovo molto bene con Roland V1 HD. Questo strumento ha molte potenzialità ed un costo relativamente contenuto, consente di collegare fino a 4 strumenti in HDMI.

Perché dico strumenti e non direttamente videocamere?

Perché qui arriva la bellezza, secondo me, delle dirette.

La possibilità di mandare in onda, oltre a ciò che stai riprendendo dal vivo, anche dei contenuti preregistrati.

Facciamo un esempio veloce: stai riprendendo un relatore ad un convegno.

Vorresti tenere il suo primo piano e contemporaneamente trasmettere le slide che sta mostrando al pubblico in sala o il video che mostra nei dettagli il suo prodotto.

Il mixer video ti permette di entrare con degli HDMI, quindi potresti prendere il PC del relatore e, con un cavo HDMI, collegarlo alla tua regia.

Nelle impostazioni degli effetti regia puoi ‘settare’ l’effetto ‘picture-in-picture’ e quindi trasmettere contemporaneamente due inquadrature, una a tutto schermo ed una in un riquadro più piccolo.

Ricapitolando, potresti avere collegato alla regia 3 videocamere e un PC, oppure 2 videocamere un PC e un tablet.

Insomma, tutto quello che può esserti utile durante la diretta e che abbia un OUTPUT HDMI può essere utilizzato. Tutte queste inquadrature come vengono gestite?

I tasti sulla regia permettono di scegliere quale informazione far uscire, ma come decidere quale inquadratura prima di mandarla in onda?

La regia ha un output denominato ‘preview’ che ti permette, se collegato ad esempio ad un monitor, di vedere in anteprima su uno schermo separato in 4 porzioni tutte le inquadrature disponibili.

In questo modo potrai scegliere a quale inquadratura passare senza scegliere alla cieca.

Infine la regia ha un output effettivo, ovvero l’emissione del segnale selezionato tramite i tasti. Dove deve andare? Nel convertitore HDMI-USB.

Ecco quindi che viene spiegata la potenza di questo piccolo oggetto.

Non importa quante videocamere tu debba collegare al PC, basta convogliarle tutte in un mixer video e poi collegare il singolo segnale di uscita del mixer video al convertitore di segnale.

Da questo punto in avanti è tutto come raccontato in precedenza, il tuo segnale video andrà in gestione ad OBS e successivamente trasmesso sulla piattaforma designata.

Mixer audio

regia audio livelli audio

Ovviamente la scelta del multicam è anche una sorta di messaggio implicito al fatto che difficilmente ci sarà una sola persona da inquadrare.

Ecco che quindi viene in nostro soccorso il mixer audio.

Questo strumento ci permette di convogliare più microfoni o radiomicrofoni in un unico segnale che viene collegato al nostro mixer video tramite dei cavi audio (tendenzialmente dei classici jack).

Che tu stia utilizzando dei microfoni lavalier o dei microfoni ambientali ti consiglio sempre di non collegarli alle videocamere, ma di gestirli in maniera separata attraverso il mixer audio.

In questo modo avrai un controllo maggiore e diretto sull’audio che non attraverso il mixer video.

Se vuoi sapere di più sui microfoni direzionali ti consiglio di leggere il mio articolo dove parlo delle attrezzature per video riprendere eventi.

Recorder esterno

Recorder esterno video 4k blackmagic

Questo è un altro piccolo consiglio.

Se vuoi registrare tutte le tue dirette e non vuoi sforzare troppo il tuo PC che, poverino, sta già elaborando tutta le gestione della diretta, ti consiglio di utilizzare un piccolo monitor/recorder esterno.

Puoi inserirlo nel flusso di informazioni tra l’output effettivo della regia video e il convertitore HDMI-USB semplicemente aggiungendo un paio di cavi HDMI al tuo armamentario.

Questo piccolo strumento ti permette di registrare, nella qualità da te scelta, su un supporto molto leggero e pratico da trasportare: una scheda SD.


Con questo è tutto, mi auguro che l’articolo ti sia stato utile e se hai delle curiosità ti invito a pormele senza problemi tramite un commento.

Se pensi che questa lettura possa far bene anche ad altre persone ti chiedo di condividerlo e di mettere mi piace.

Ti ringrazio per aver letto fino a qui e ci vediamo al prossimo articolo.

Buona diretta streaming!