Una penna, un quaderno e si scrive sul computer. Un viaggio nell’affascinante mondo delle penne digitali, note anche come smartpen.

icona pennaC’erano una volta gli appunti scritti a mano. Oggi, con l’innovazione digitale, tutti abbiamo l’impressione che questa realtà stia per finire in cantina. Vediamo le nuove generazioni che utilizzano tablet, smartphone e computer da nativi digitali e ci viene da pensare che i bambini del futuro non sapranno nemmeno che cos’è la carta! Dimenticheranno completamente penne quaderni.

In realtà, i vecchi supporti cartacei su cui i “vecchi” hanno imparato a scrivere, e che spesso usiamo ancora quotidianamente, non scompariranno, ma si evolveranno.

Questa evoluzione ha un nome: si chiama la Smart Pen, la penna digitale.

Con la Smart Pen infatti puoi scrivere a mano e, attraverso un sistema di digitalizzazione, trasferire il tratto della penna direttamente in un file pdf o jpeg all’interno di un computer o smartphone.

Chi la usa per la prima volta la Smart Pen ne rimane affascinato.

Se sei tra quelli che non ha mai sentito parlare di questa innovazione tecnologica, prenditi 10 minuti per leggere questo articolo. Scoprirai la nuova frontiera per prendere appunti. Soprattutto se sei uno studente, oppure un frequentatore di eventi e conferenze. Sono certo che ti sarà molto, molto utile…

SmartPen: che cos’è?

smartpenCome ti ho accennato in precedenza, la penna digitale trasferisce il tratto che fai sulla carta in un computer. Questa però è solo una funzione di base.

Infatti, i modelli più completi sono dei veri e propri computer su carta. Ti permettono di fare azioni che vanno ben oltre il semplice scrivere.

Con questi strumenti, per esempio, è possibile registrare tramite un microfono incorporato e sincronizzare l’audio con gli appunti scritti in contemporanea.

So che questa cosa può sembrarti molto strana perché è fuori dalla percezione comune di chi non è abituato a usare la Smart Pen. Ma non ti preoccupare, perché ho dedicato un intero paragrafo a spiegarti come funziona un modello di smartpen completo.

Potenzialità della penna digitale

Il video che ti sto per mostrare è basato sul funzionamento della penna Livescribe. Ho scelto questo modello per tre motivi:

  • è la più conosciuta del mercato delle penne digitali
  • è prodotta dalla Anoto, la prima azienda ad avere messo in commercio le smartpen
  • è quella che offre le prestazioni più complete

Lasciamo parlare le immagini…

Naturalmente, non è l’unica penna digitale, e infatti, alla fine di questo articolo, te ne presenterò altre.

Accessori della smartpen

icona paccoNaturalmente, quando si parla di penne digitali, non sempre ci si riferisce solo al supporto per scrivere, cioè banalmente alla penna. Insieme ad essa, infatti, è necessario considerare tutto un insieme di accessori necessari per il suo utilizzo corretto.

In questo paragrafo faremo una breve rassegna di tutto quello che troverai in una scatola quando acquisterai la tua prossima Smart Pen.

Penna-registratore

icona microfonoLa penna digitale vera e propria è naturalmente lo strumento fondamentale per la scrittura a mano digitale. Prima però ti ho detto che può scrivere su carta. I suoi componenti, quindi, sono a metà tra il mondo analogico e quello digitale.

Ecco di cosa si tratta:

  • Cartuccia. Avrai intuito che la Smart Pen non è una penna usa e getta, ma viene riutilizzata più volte. È dunque dotata di una cartuccia di inchiostro che può essere tolta e sostituita quando è esaurita.
  • Componenti elettroniche. In banca sistema di funzionamento, la Smart Pen è un concentrato di tecnologia che ti permette di trasferire il tratto di penna in un personal computer. La digitalizzazione della scrittura si basa su molti sistemi differenti che ti elencherò più avanti.
  • Entrata usb. La maggior parte delle smartpen è dotata di un ingresso USB che permette allo strumento di connettersi direttamente con il device (pc, smartphone, tablet). Inoltre, l’ingresso serve anche per collegare la batteria al litio con il sistema di ricarica proprio come accade con i telefoni cellulari e le macchine fotografiche digitali.

Carta isometrica/sensore Bluetooth

Buona parte delle smartpen attualmente sul mercato si basa sul principio di isometria.

La parola forse può spaventare chi non è avvezzo a questo genere di tecnologie, ma non è nulla di particolarmente complicato. Il principio, anzi, è molto semplice. Ricorda un po’ quello della battaglia navale.

Hai presente come si gioca? C’è una griglia con delle coordinate. Per riuscire a colpire e affondare la nave bisogna indovinare tutte le giuste coordinate. Bene, la Smart Pen come Livescribe ed altre si basa proprio su questo principio.

Il foglio di carta isometrica è costellato da migliaia di puntini invisibili. Questa griglia in gergo si chiama pattern. Una telecamera interna alla penna prende a riferimento i punti del pattern e capisce in quale posizione si trova la punta mentre l’utente sta scrivendo. Di conseguenza trasferisce un impulso digitale nella versione elettronica del foglio di carta.

Altre, invece, sono basate su un sensore Bluetooth che capta i movimenti della penna sul foglio.

Computer, tablet o smartphone

Naturalmente, l’impulso digitale non viene solo registrato ma anche trasferito in un sistema digitale.

Generalmente è possibile connettere lo smartphone direttamente a sistemi di uso quotidiano come possono essere computer, tablet o smartphone.

In genere le penne digitali sono dotate di un software o applicazioni da installare sul device e che permette di gestire gli impulsi digitali che arrivano dalla penna. Inoltre, in molti casi il programma offre la possibilità di connettere la penna digitale alla posta elettronica o a sistemi di condivisione in cloud. Si tratta di cartelle messe in condivisione privata tramite la Rete. Tra questi strumenti, c’è Evernote, iCloud oppure Google Drive.

Perché è utile avere una SmartPen

smartpenFino ad ora abbiamo parlato delle grandi potenzialità della SmartPen dal punto di vista meramente teorico. Ora sai cosa è una Smart Pen, ma forse non hai ancora focalizzato appieno le applicazioni pratiche di questo strumento.

Per questo motivo ho pensato di descriverti 4 esempi in cui la Smart Pen può veramente fare la differenza e migliorare di gran lunga la qualità della vita.

1. Durante un corso

Se hai mai seguito un corso di formazione, sicuramente avrai notato che alcuni compagni avevano con sé un registratore portatile per registrare tutta la lezione e non dimenticarsi neanche una parola dell’insegnante.

Queste persone sono piene di zelo. Quando tornano a casa, si chiudono nella loro stanza, da una parte tengono il loro registratore, dall’altra carta e penna. Riascoltano la lezione registrata e si mettono a sbobinare il tutto confrontando i contenuti con quelli degli appunti.

Il loro obiettivo infatti è quello di non dimenticare nemmeno una parola in modo da arrivare preparatissimi all’esame finale… e questo è un bene!

Il problema è che l’operazione di raffronto può essere veramente lunga e difficile. Purtroppo basta dimenticare una frase, oppure scrivere una parola al posto di un’altra, e trovare il bandolo della matassa diviene un’impresa titanica!

Questo non accade utilizzando una penna digitale con registratore incorporato. Infatti, con una Smart Pen è possibile registrare l’audio e al tempo stesso prendere appunti. Il sistema sincronizza automaticamente scrittura e audio rendendo sostanzialmente inutili i registratori MP3, facendo risparmiare così parecchie ore che potrebbero essere dedicate allo studio vero e proprio!

2. Per condividere appunti

icona condivisioneGli studenti universitari conoscono bene una situazione piuttosto antipatica chiamata accavallamento di orari. In sostanza, devono frequentare due corsi, ma le lezioni sono nello stesso orario dello stesso giorno. Quindi, hanno di fronte due scelte: si clonano e vanno a entrambi i corsi (ma questo non è ancora possibile), altrimenti chiedono ai colleghi che frequentano il corso a cui non riescono a partecipare se possono passare loro gli appunti.

La soluzione però ha in sé un piccolo problema. Infatti, gli appunti vengono presi in modo analogico. In sostanza, scrivendo gli su un quaderno normale con una penna normale, sono redatti in copia unica.

Quindi, o si fanno le fotocopie, con una discreta spesa e ore di attesa sulle sedie della copisteria, altrimenti si prestano…

Però, se anche tu hai mai chiesto appunti a un tuo compagno di classe, ti ricorderai che lui te li prestava sempre mal volentieri, ricordandoti di copiarli in fretta e di restituirli presto… E se invece eri uno che prestava, scommetto che ti è familiare la paura che ti tornassero indietro rovinati, oppure che non tornassero più…

In ognuno di questi casi la Smart Pen permette di risolvere questi problemi alla radice. Infatti, digitalizzando gli appunti in modo automatico, ti permette di condividerle senza nessuno sforzo con tutte le persone che vuoi! Basterà avere un loro indirizzo email, o un contatto social, e il gioco è a portata di click!

3. Per raccogliere moduli compilati

Questo è un punto molto caro agli organizzatori di eventi. Quindi, se sei uno di loro, ti invito a leggere con molta attenzione!

Quando inizia un meeting aziendale, una conferenza di alto profilo oppure un pranzo di gala, il comitato di ricevimento raccoglie gli inviti delle persone che partecipano. Questo momento può essere utile per raccogliere i dati dei partecipanti per invitarli ai prossimi eventi.

Il problema è che alla fine ti trovi con centinaia di scartoffie che devi digitalizzare a mano. Una cosa piuttosto antipatica e soprattutto che impiega parecchio tempo.

Con una Smart Pen tutto questo viene semplificato in modo enorme. Hai infatti a disposizione un sistema che ti digitalizza automaticamente tutto quello che viene scritto con la Smart Pen. Quindi, se invece di una classica biro dai ai tuoi partecipanti una penna digitale con cui compilare i moduli, avrai molto meno lavoro da fare dopo l’evento!

Naturalmente dovrai stare attento ai soliti furbastri che cercano di sgraffignare le penne in quelle occasioni. Infatti, se ti portano via una classica biro da cancelleria, il danno è limitato. Se ti portano via la Smart Pen… è un bel danno!

4. Per aiutare chi ha problemi di dislessia o di disortografia

Spesso ci dimentichiamo che tra noi ci sono molte persone con grosse difficoltà a leggere e scrivere. Non sono persone analfabete. Anzi, spesso sono intelligenti come tutti noi. Il loro problema è che soffrono di un disturbo molto  invalidante.

I dislessici fanno fatica a leggere un testo scritto mentre i disgrafici sono impossibilitati a scrivere con una calligrafia leggibile. Questa non è colpa loro, che non si sono applicati durante le elementari, come spesso pensano molte persone. Si tratta di una lieve forma di disabilità di origine genetica. Non ci possono fare proprio nulla! Però possono migliorare la qualità della propria vita attraverso una Smart Pen.

I disgrafici hanno il grosso problema di scrivere molto male, la loro scrittura a mano è praticamente incomprensibili alle altre persone. Quindi, una Smart Pen può migliorare la comprensione dell’appunto del disgrafico, che potrà pronunciare e registrare la parola che sta scrivendo. Questa potrà essere riascoltata in un secondo momento dal destinatario degli appunti.

Invece il dislessico può ricevere un beneficio da una penna digitale quando si trova nella situazione di decifrare gli appunti scritti da altri.

Insomma, una soluzione unica per stemperare un po’ le difficoltà della vita di persone che hanno problemi nell’apprendimento.

Ecco un esempio video su come la penna digitale può aiutare un dislessico.

 Modelli di penna digitale

smartpenSul mercato c’è una grande varietà di Smart Pen, ognuna adatta a situazioni diverse e con caratteristiche differenti. Quindi, per presentarti il magico mondo della scrittura digitale, ho pensato che poteva essere utile inserire all’interno di questo articolo la descrizione di qualche modello interessante.

Qui di seguito troverai elencate alcune smartpen tra le più popolari, ognuna divisa in base alla tecnologia di funzionamento.

Smartpen a tecnologia Anoto

Si tratta delle penne digitali più antiche, ma quelle che hanno una maggiore presenza sul mercato. Infatti, sono apparse nel lontano 1999 ma ancora dominano il settore.

Come può suggerire il loro nome, sono tutte prodotte dalla Anoto, una ditta svedese che per prima ha inventato il concetto di penna digitale. Era il 1999, e di strada ne hanno fatta tanta.

Ma un momento! In cosa consiste la tecnologia Anoto? Te ne ho accennato sopra nell’articolo.

Queste pene funzionano solo con una carta speciale, la carta isometrica. Questa carta è disseminata di puntini che fungono da riferimento per la penna. All’interno della penna è presente una telecamera che analizza la posizione del tratto rispetto ai puntini e restituisce l’immagine digitale del testo o del disegno.

La Anoto ha prodotto moltissime penne digitali nei suoi quasi vent’anni di esistenza. Ho pensato di parlarti in modo approfondito del modello che va per la maggiore.

Livescribe

Questa smartpen è una delle più popolari della Anoto ed è anche una delle più complete. Infatti, molti la considerano la penna digitale per eccellenza.

Con Livescribe puoi infatti scrivere in formato digitale e contemporaneamente registrare.

Come si usa Livescribe?

Prima di tutto, non puoi utilizzarla su qualsiasi superficie cartacea, ma hai bisogno di utilizzare un blocco apposito fornito in dotazione da Livescribe. Questo è fatto da carta isometrica. A piè di pagina ci sono riferimenti stampati che sono veri e propri pulsanti su carta. Questi consistono nei classici tasti di registrazione, di pausa, di stop, pulsanti di Jump (avanti e indietro), e un tasto di bookmark, ossia un segnalibro.

Il quaderno può essere acquistato direttamente dall’azienda che ti fornisce la penna o da partner commerciali, oppure puoi anche scaricarlo e stamparlo da Internet. Quest’ultima azione però si può fare solo se hai una stampante con più di 600 dpi (punti per pollice).

Ma ora torniamo alla pratica.

Quando tu scrivi con la penna digitale sul foglio, lei trasferisce automaticamente l’input in tempo reale su un supporto digitale, ad esempio un tablet. L’immagine del testo che si ricava può essere conservata in formato JPEG oppure PDF, altrimenti, se ne hai bisogno, puoi convertire facilmente il testo scritto a mano in un file di testo.

Sì, hai capito bene. Puoi scrivere sulla carta e ottenere un file di Word!

Inoltre, puoi registrare i suoni intanto che scrivi. Per farlo, basta schiacciare il tasto REC stampato sul foglio a piè di pagina. La penna capirà automaticamente che deve registrare. Per fermare la registrazione, basterà cliccare sul tasto «Stop» che si trova sempre a fondo pagina. La cosa più interessante è la presenza di una funzione che ti permette di rivedere gli appunti e ascoltare le parole registrate in corrispondenza delle varie parti dello scritto.

In sostanza, che cosa significa? Ammettiamo che tu, durante un corso, abbia scritto con la tua penna digitale meeting hub mentre il relatore stava pronunciando la frase location per eventi. Quando tu vai a rivedere gli appunti su un tablet, troverai delle parti evidenziate in verde. Questo colore è il marcatore che ti indica la disponibilità di una registrazione audio in corrispondenza degli appunti.

Quando vai a trovare la parola meeting hub e ci clicchi sopra, riascolterai la registrazione fatta durante la scrittura, e quindi sentirai la voce del relatore che pronuncia location per eventi.

Avrai dunque capito che questo modello è particolarmente adatto per prendere appunti.

La cosa interessante delle ultime versioni di Livescribe è il fatto che puoi effettuare una ricerca di parole direttamente negli appunti. Puoi dire quindi addio alla ricerca disperata di un termine fra decine e decine di pagine di appunti. Potrai trovare subito il tuo riferimento  scrivendo la parola nel campo di ricerca del software apposito di Livescribe e troverai la corrispondenza nelle pagine di appunti digitalizzate.

Livescribe si può connettere anche allo smartphone e funziona con i sistemi operativi Android e iOS.

Il prezzo di Livescribe è variabile. Il pacchetto completo, con fogli in carta isometrica in dotazione e un abbonamento premium a Evernote, costa circa €200. Attenzione, però: il prezzo può variare anche di parecchio in base alla memoria interna della Smart Pen. Attualmente sul mercato sono presenti modelli da 2, 4 e 8 GB.

Smartpen a tecnologia N-code

La tecnologia N-code, come la tecnologia Anoto, è basata ancora sul concetto di carta isometrica. Anche qui abbiamo una penna con una telecamera che riconosce un pattern sopra un foglio di carta isometrica. La tecnologia N-code però non prende a riferimento una griglia di punti, ma un insieme di puntini, linee e altri simboli.

Attualmente, la tecnologia migliore è questa.

Neo smartpen

Si tratta di una penna digitale messa in commercio e sviluppata da un’azienda coreana.

Si tratta di una penna elegante che non differisce molto dalle normali penne analogiche, almeno nell’apparenza. Tuttavia, all’interno la micro telecamera, lavorando su speciali fogli in carta isometrica, trasferisce il tratto della penna nel mondo digitale.

Può essere connessa a un device tramite la rete bluetooth wireless. Questo la rende particolarmente comoda da usare. Si adatta in modo particolare per l’impiego nella grafica.

Aspetto interessante di Neo smartpen è anche la sua app che ti permette di riversare automaticamente il contenuto su un device elettronico come può essere un computer uno smartphone e condividere in cloud il tratto della penna digitale con pochissimi click.

Questa penna non permette la registrazione di suoni.

Il prezzo si aggira intorno ai 170€.

Smartpen a tecnologia Bluetooth

Queste penne si basano su impulsi che vengono decodificati da un ricevitore bluetooth. Questo viene in genere posto in cima al foglio di disegno. La punta della penna deve sempre rimanere in connessione diretta con il ricevitore in modo da trasferire il proprio movimento.

Il vantaggio delle smartpen che funzionano con il Bluetooth è il fatto che non obbligano ad utilizzare una carta isometrica speciale ma possono essere utilizzate con qualsiasi tipo di carta. Lo svantaggio è la presenza del ricevitore, che va posto in cima il quaderno e in certi casi può essere scomodo e ingombrante.

Inoltre il ricevitore deve essere opportunamente caricato, e anche questo può essere un problema in certe situazioni.

Ciononostante, le penne Bluetooth offrono scenari piuttosto interessanti.

Andiamo a vederne alcune.

E-pens

Partiamo con la nostra rassegna con questa penna che puoi usare con tutti i fogli di carta di questo mondo!

Il sensore si può collocare dove vuoi, anche sul lato del foglio, l’importante è che la punta sia in comunicazione diretta con sensore Bluetooth.

Il sensore può essere collegato al PC per scaricare le immagini. Ciò vuol dire che puoi registrare il foglio di carta in digitale ma non sei obbligato a scaricarlo sul device in tempo reale.

Questa penna non permettere registrazione.

Il prezzo di e-pens si aggira intorno ai 150€.

IrisNotes

Questa penna è molto utile perché ti permette di scrivere a mano dei contenuti che poi lei automaticamente converte in file di testo digitale.

Il ricevitore non ha bisogno di batterie, quindi è l’ideale se devi affrontare un viaggio e hai un quaderno su cui scarabocchiare. Nel ricevitore possono essere archiviate fino a 100 pagine contemporaneamente.

La app di Iris notes, inoltre, ti permette di disegnare sul desktop in tempo reale.

Questa smartpen non permette la registrazione. Il prezzo si aggira intorno ai 120 euro.

 Penna digitale staedtler

Ricordi le vecchie biro Staedtler che utilizzavamo ai tempi della scuola? Bene, questa è la loro diretta discendente!

Uscita dagli studi della prestigiosa marca di cancelleria tedesca, è l’ideale per chi vuole scrivere e disegnare sulla carta senza rinunciare alla digitalizzazione.

La smartpen di Staedtler è particolarmente indicata per le persone che non amano battere sulla tastiera, ma preferiscono scrivere i propri appunti a mano. Quindi, il sistema è particolarmente adatto per riconoscere le calligrafie, anche corsive, e tradurle automaticamente in file di testo.

Inoltre, potrai scrivere e disegnare anche sul desktop, utilizzando il foglio come supporto.

Questa smart pen non permette la registrazione audio. Il prezzo è decisamente economico, specialmente tenuto conto delle potenzialità. Si aggira intorno ai 100 euro.

Penna digitale utilizzabile senza carta

Per quanto possa sembrare bislacco, la tecnologia è riuscita a mandare in pensione anche la carta!

Infatti, stanno comparendo sul mercato alcune penne che possono essere utilizzate su qualsiasi superficie.

Com’è possibile?

Semplice. Si basano su una tecnologia a laser.

Un raggio laser viene proiettato sulla superficie. Questa riflette il raggio che viene captato da un sensore all’interno della penna. Il risultato è un tratto di penna digitale.

Come probabilmente hai intuito, questo tipo di penna non ha la cartuccia per l’inchiostro.

Phree Smartpen

Sviluppata da OTM Technologies Ltd, una startup israeliana, è attualmente l‘unica Smart Pen che si può utilizzare senza carta.

Per usarla basta una superficie qualsiasi: un tavolo, un quaderno, il cruscotto dell’auto, e persino una mano!

La penna è dotata di una mini touch display per inserire input. Quindi, potrai gestire il testo direttamente dalla penna.

Inoltre, questo strumento può essere utilizzato anche per mandare messaggi direttamente da penna a penna… esattamente come se fosse uno smartphone!

Addirittura, è presente un sistema di comunicazione che ti permette di usarla proprio come un telefono.

Per adesso è ancora poco diffusa, forse anche perché ci sembra ancora strano usare penne che non lasciano un tratto fisico sulla carta. Con lo svilupparsi dalla realtà virtuale è tuttavia molto probabile che nell’armamentario di tutti i grafici compariranno penne di questo tipo.

Il prezzo è di circa 150 dollari.

Il registratore è incorporato nella penna, e puoi registrare in tempo reale. Naturalmente non c’è la funzione di rilettura degli appunti analogo a quello della penna Livescribe, ed è comprensibile, dato che questa penna non scrive su carta!

Quaderno Rocketbook Wave

Ho inserito in questa lista anche un quaderno.

Lo so, non sono impazzito: non si tratta di una penna. Ma è comunque uno strumento molto utile per scrivere in digitale!

Mi chiedi di che stiamo parlando?

Beh, se dovessi descriverlo in poche parole, ti direi che è un quaderno speciale ci si può cancellare nel forno a microonde (allora potrei essere pazzo sul serio!)

Ora, immagino già che sarai un po’ perplesso perché la cosa suona piuttosto strana, ma il principio è piuttosto semplice. Il quaderno, infatti, va utilizzato con una penna speciale Pilot Frixion, che ha una particolarità. Il suo inchiostro, infatti, si cancella ad alte temperature. Quindi, mettendo il quaderno pasticciato nel microonde, le scritte si cancellano. In questo modo può essere riutilizzato per 20 o 30 volte.

Ma cos’è che permette la registrazione del contenuto su un file digitale?

Semplice: si tratta dell’insieme di simboli presenti nel quaderno. Sono dei riferimenti che facilitano la digitalizzazione. Attraverso la semplice telecamera di uno smartphone, la app di Rocketbook Wave scatta una fotografia, analizza il contenuto e lo archivia. In questo modo, con un click, puoi digitalizzare intere pagine di quaderno, condividerle in cloud e spendere veramente poco!

Il prezzo di mercato di Rocketbook Wave è molto competitivo: solo 27 dollari. I costi comprendono sia il quaderno che la penna Pilot Frixion in dotazione. Il prezzo estremamente basso è dovuto alla tecnologia molto semplice. Tanto semplice che si può replicare con poche spese. In ogni caso, è sempre meglio acquistare il prodotto di marca! Non si sa mai.

Cosa sapere prima di comprare la penna elettronica

smartpenPrima di salutarti vorrei lasciarti altri utilissimi consigli e accorgimenti per indirizzarti all’acquisto della smartpen perfetta per le tue esigenze. Prendili come un piccolo vademecum orientativo. Ricorda: solo dopo aver risposto a queste domande sarai pronto per l’acquisto finale!

  • Tecnologia di base. A seconda della tecnologia di base della penna, cambiano le funzionalità, e quindi anche gli utilizzi. Le penne a bluetooth, ad esempio, hanno il limite del ricevitore. Dovrai portarti appresso lo scatolino, ma in compenso non dovrai utilizzare per forza carta isometrica, ma semplici fogli di carta ordinaria. Le penne digitali del tipo Livescribe permettono la registrazione della voce, ma purtroppo possono essere usate solo con carta appositamente realizzata.
  • Autonomia. Molte smartpen hanno un’autonomia abbastanza lunga, ma è sempre meglio esserne certi prima di trovarsi di fronte a brutte sorprese.
  • Microfono e registratore. Se ti serve prendere appunti durante un convegno, dovrai valutare attentamente la presenza del microfono e del sistema di sincronizzazione con lo scritto.
  • Memoria. Quanti fogli pensi di scrivere per ogni sessione? In base alla risposta, scegli la penna digitale che più si adatta a te.
  • Prezzo. Qui non sono certo io a poter sindacare… dovrai valutare tu quale è il migliore rapporto qualità – prezzo nel tuo caso.
  • Disponibilità di ricambi. Molte penne digitali vengono vendute tramite e-commerce internazionali, ad esempio Amazon, e hanno pochi distributori in Italia. Quando acquisti una Smart Pen, assicurati di poter trovare facilmente i ricambi in caso di guasti o problemi.
  • Impiego. Per cosa ti serve la Smart Pen? Per prendere appunti durante conferenze? Per disegnare? Per raccogliere firme e moduli compilati? Per scrivere a mano dei testi da convertire successivamente in digitale? In base alla tua risposta avrai una penna digitale diversa da scegliere.

In conclusione

Direi che per ora abbiamo concluso questa ampia trattazione sul mondo delle smart pen. Sicuramente in futuro aggiorneremo l’articolo con le ultime novità di questo promettente settore.

Se ti è rimasta qualche curiosità non esaudita, oppure vuoi condividere la tua esperienza con le smart pen, qui sotto puoi scrivere un commento.