Hai già sentito parlare dei negozi temporanei? Probabilmente sì. Ma sai davvero cosa sono e come funzionano? La nostra guida aggiornata raccoglie consigli ed esempi per aprire un temporary shop di successo.

Non indugiamo oltre e vediamo subito quali sono gli aspetti burocratici da curare e come organizzare l’apertura.

Che cos’è un temporary shop?

Prima di addentrarci negli approfondimenti del caso, due parole su cosa è un temporary shop (in italiano negozio temporaneo).

Questa tipologia di negozio è stata introdotta nel mercato retail a Londra, nel 2003: nella capitale inglese, i cosiddetti pop-up store erano piccoli negozi di abbigliamento.

La merce in vendita era il più delle volte in edizione limitata e, una volta svuotato il magazzino, il negozio chiudeva.

Oggigiorno invece il temporary store è utilizzato soprattutto come strumento di retail marketing. Le aziende e i marchi se ne servono per:

  • Fare branding e lead generation
  • Testare una nuova linea di prodotti, o una nuova idea imprenditoriale
  • Pubblicizzare un evento, creando hype intorno al marchio e al prodotto

Come funziona un negozio temporaneo?

Per capire come funziona un temporary shop, è opportuno innanzitutto individuarne le caratteristiche principali.

Cominciamo con il dire che il pop-up store può essere sia fisico che online: si tratta di una prima distinzione importante.

I temporary shop fisici sono di solito situati in punti strategici delle città: in zone centralissime, oppure in zone periferiche, magari in voga e comunque facilmente raggiungibili.

Offrono prodotti in serie limitata e a prezzi scontati. Sono molto tipici i negozi a tempo dei grandi marchi di moda che richiamano folle di clienti attratti da occasioni imperdibili.

In realtà, qualsiasi attività commerciale può servirsi di un temporary store dal momento che consente un forte abbattimento dei costi di struttura collegati ai negozi ‘in pianta stabile’.

È possibile avviare anche un temporary shop online e creare un temporary e-commerce. Per farlo occorre conoscere bene la normativa sui temporary shop (ne parliamo più sotto) e anche quella sugli e-commerce.

In ogni caso anche questa soluzione permette di abbattere il costo di avviamento e di muovere i primi passi nel settore scelto.

Nota Bene: per quanto un temporary shop abbia costi ridotti non significa che si tratti di un investimento a budget zero. Per testare, in tale modalità, un prodotto o un progetto è fondamentale stanziare dei fondi destinati all’avviamento e alla promozione.

Come aprire un temporary store?

Cosa fare per aprire un temporary shop che richiami tanti clienti entusiasti? Gli aspetti da curare sono diversi, ma il successo di un negozio temporaneo si lega a tre fattori basilari:

  • Location scelta
  • Pianificazione pre-lancio e attività promozionali
  • Richiamo dell’offerta e/o dei prodotti

È chiaro che l’appeal del marchio e del prodotto giocano un ruolo importante: se non c’è mercato per ciò che proponi, difficilmente potrai aspettarti la fila davanti al tuo temporary shop.

Ma è altrettanto vero che il mercato si può creare e orientare. In quale modo? Giocandoti bene le carte “location” e “promozione”.

La location è fondamentale nel successo di qualsiasi evento e l’apertura di un temporary shop non fa eccezione.

Prendi esempio dai negozi temporanei delle grandi aziende: sono spesso in zone ad alto traffico pedonale, oppure in centri destinati al recupero di spazi fuori città. I clienti apprezzano posti belli, attrezzati e facilmente accessibili.

Una volta scelta la location giusta, concentrati sulla promozione. I brand conosciuti possono investire sia sull’innovazione, che sul miglioramento di tecniche come quelle di visual merchandising.

Le attività artigianali e le piccole imprese, invece, hanno nella formula della “promozione a tempo” e in quella degli “sconti imperdibili” due potenti alleate per attirare i clienti.

Cosa dice la normativa sui temporary shop in Italia?

In Italia non c’è una normativa ad hoc per la categoria temporary shop. Ciò che maggiormente si avvicina a questo concetto di vendita è l’esercizio di vicinato che abbia una durata limitata sull’arco temporale.

Quando si apre un pop-up store è importante rispettare tutti gli adempimenti del caso, sulla base della durata di apertura del negozio temporaneo.

  • Fino a 30 giorni l’anno: se hai intenzione di aprire un temporary shop per 30 giorni o meno, la tua attività viene classificata come occasionale. Non serve quindi l’iscrizione al Registro delle Imprese, ma dovrai aprire la Partita IVA.
  • Oltre 30 giorni l’anno: se il tuo negozio temporaneo resta aperto per 30 o più giorni ci sono ulteriori obblighi oltre all’apertura della partita IVA, ovvero: comunicazione di inizio attività alla Camera di Commercio, iscrizione al Registro delle Imprese, ottenimento della SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività).

Diverso è il discorso per gli e-commerce temporanei. I temporary shop online senza partita IVA sono possibili a determinate condizioni: la vendita deve essere attiva per non più di 30 giorni sull’arco dell’anno e i ricavi devono essere inferiori ai 5.000 €. Ovviamente, il venditore dovrà rilasciare la ricevuta di pagamento al cliente e i guadagni dovranno essere riportati nella dichiarazione dei redditi.

N.B. Il temporary shop online è una casistica speciale. Per avviare un progetto di questo tipo è necessario rivolgersi al SUAP del Comune competente. In caso di informazioni incomplete, si consiglia di chiedere a un consulente specializzato (per esempio commercialista, avvocato, o consulente del lavoro).

Come allestire negozi temporanei?

L’allestimento di un negozio temporaneo esige organizzazione e creatività. Ogni dettaglio dovrà essere progettato con cura, in modo tale da conquistare i clienti. Quanto più l’allestimento sarà di impatto e scenico, anche in spazi ridotti, tanto più vedrai crescere il passaparola online e fra le persone.

Come ti ho detto, la scelta della location è un passaggio essenziale per il successo dell’attività. Libera la fantasia e valuta tutte le opzioni possibili: vetrine nelle zone pedonali, centri commerciali, vecchi magazzini o gallerie d’arte.

Se il luogo è accessibile, e ben collegato alle zone abitate, non temere di ampliare il tuo raggio di scelta.

E per quanto riguarda gli interni? Aiuta i visitatori a trovare quello che cercano posizionando cartelli e adesivi per guidare il percorso all’interno del punto vendita. Anche l’eventuale disordine apparente dovrà in realtà essere studiato e organizzato.

Espositori con materiale informativo, insieme al tuo logo bene in evidenza, aiuteranno le persone a capire dove sono e cosa possono trovare sugli scaffali.

In quale modo organizzare l’evento per l’apertura?

A questo punto, scelta la location giusta e preparato l’allestimento del tuo temporary store, non resta che creare un evento degno di nota per l’apertura. L’inaugurazione deve essere pensata sul target dei clienti, ai quali dovrai offrire più di un valido motivo per presenziare e, soprattutto, per acquistare.

A tal fine può tornare utile la FOMO, acronimo di “Fear Of Missing Out”: sfrutta a tuo favore la paura che le persone hanno di essere ‘tagliate fuori’, ovvero di perdere un’occasione che si presenta come vantaggiosa.

Ecco perché, contestualmente all’evento per l’inaugurazione, non dovranno mancare offerte speciali in numero limitato, coupon sconto validi per quel giorno e simili.

Per la promozione, puoi scegliere fra i mezzi di comunicazione online e tradizionali in base al target e al budget. Fra quelli da valutare con maggiore attenzione: social network, sito web, volantini e/o cartellonistica.

Vantaggi del temporary shop

Perché vale la pena aprire un temporary store? Come detto i brand utilizzano questo strumento di retail marketing per promuovere il lancio di un nuovo prodotto o di una nuova linea di prodotti, per attirare clienti e per spingere la vendita con offerte spot a tempo.

I vantaggi che ne ricavano sono i seguenti:

  • Aumentare l’interazione e l’ingaggio creare con il proprio target e rafforzare la fidelizzazione
  • Catturare l’attenzione delle persone, facendo crescere la brand awareness
  • Creare hype (aspettativa) su un particolare evento
  • Testare la domanda di mercato per un progetto/idea senza ingenti investimenti

Quanto costa aprire un temporary shop

Finora ti ho parlato del temporary store come di un mezzo per la vendita a basso costo. Ed è così, infatti. La lista dei costi dei quali tenere conto quando si apre un negozio temporaneo sono davvero pochi e così riassumibili:

  • Affitto location
  • Campagna promozionale
  • Spesa per allestimento dello spazio e delle vetrine

Sono tre punti cardine per il successo della tua attività, perché trovando una location adatta e funzionale, comunicando efficacemente l’evento e realizzando un allestimento di impatto, le probabilità di successo aumentano esponenzialmente.

promozione-temporary-store

I migliori esempi di temporary shop

Se cerchi spunti per aprire il tuo temporary shop, qui di seguito segnalo alcune location che si prestano perfettamente ad accogliere questo tipo di attività.

Scopri i negozi temporanei più in voga del momento.

Temporary store Milano

Scopri le più belle Location per Eventi di Milano

Spazio insolito di Gianni

San Marco – Milano (MI)

In una delle zone più trendy di Milano, questa struttura è pensata per eventi di alto livello.

Ambienti rustici si alternano a sfarzosi saloni, laddove ogni evento trova una naturale valorizzazione.

La bellezza classica di Spazio Insolito di Gianni, con i suoi mattoni a vista e le travi in legno, crea un’atmosfera calda, dal sapore rustico, che si rivela essere adatta per allestire un temporary shop.

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Maggiori dettagli su Spazio industriale a Milano

Voco Milan-Fiere

Via Giorgio Stephenson, 55, 20157 – Milano (MI)

Posizione strategica e centro polifunzionale, sono i punti di forza di questa struttura in grado di soddisfare le esigenze di vari tipi di aziende e di business.

Potrai usufruire di uno degli spazi polivalenti, compreso il foyer per esposizione, per allestire il tuo temporay shop e ospitare fino a 630 persone.

Nello stesso edificio c’è un ristorante, dei bar e una SPA e fitness room che completano la location.

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Temporary shop Firenze e dintorni

Ponte Vecchio a Firenze

Lastra a Signa, Comune situato alle porte di Firenze, è ben collegato non soltanto con il capoluogo toscano ma anche con i Comuni limitrofi.

Non mancano quindi le soluzioni per allestire un negozio temporaneo. Come ad esempio:

Temporary shop Lastra a Signa

Via Lungo Vingone, 41 – Lastra a Signa (FI)

Magazzino interamente dedicato ad abbigliamento e accessori. Sneakers, t-shirts e costumi da bagno sono i ‘piatti forti’ della stagione estiva.

La merce in vendita è di marchi premium e specializzati. Il negozio apre solo il fine settimana.

Net Records Loft

Via Cardinale Guglielmo Massaia, 98 – Firenze (FI)

Una location anticonvenzionale che si ispira allo stile dei loft londinesi e new yorkesi.

Ideale per eventi fashion, come lancio di prodotti, vernissage e workshop all’ultimo grido.

La struttura dispone di parco esterno e di parcheggio privato, oltre che di 2 cucine attrezzate.

Temporary shop Roma

Cosa fare per Capodanno a Roma

Medina Roma

Via Merulana, 220 – Roma (RM)

Nel cuore della Capitale, in una zona ad altissimo passaggio, si trova questo spazio progettato per essere un laboratorio di idee ideale per temporary shop, workshop e lanci di prodotti e servizi.

Si tratta di una vera e propria factory, dove laboratori, temporary shop, lanci di prodotti e meeting aziendali trovano la loro perfetta collocazione.

Nel pacchetto, oltre alla location, è possibile aggiungere la consulenza su organizzazione, pubblicità e comunicazione.

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Clicca qui per l’elenco di tutte le nostre strutture presenti in Italia, specializzate nell’ospitare un temporary shop.

Conclusione

In sintesi, se desideri aprire un temporary shop prenditi il tuo tempo per pianificare ogni mossa. In questo articolo, ti abbiamo messo a disposizione diverse risorse dalle quali partire. Adesso, non ti resta che metterti al lavoro.

E se ti va, raccontaci nei commenti e sui social qual è stata la tua esperienza con il tuo negozio ‘a tempo’.