Stai facendo una conferenza. Le immagini della tua presentazione scorrono una dietro l’altra e ti senti tranquillo… Sei davvero sicuro di non avere commesso alcuna infrazione con l’utilizzo delle immagini?

Fino a un paio di decenni fa produrre un documento illustrato era un vero e proprio supplizio. C’erano solo due soluzioni: procurarsi fotografie ritagliandole da riviste o depliant oppure imbracciare la macchina fotografica e mettersi di buona lena a fotografare i soggetti.

A partire dagli anni ’90 Internet ha rivoluzionato le nostre metodologie di ricerca, compresa quella delle fonti iconografiche. Di conseguenza, le nostre presentazioni si sono riempite di immagini provenienti dal Web.

Un grande progresso senza dubbio. Grazie alla Rete abbiamo dimenticato colla e forbici e ci siamo fiondati direttamente nel mondo del fotoritocco digitale.

Il grande problema è che la stragrande maggioranza delle foto reperite con gli strumenti messi a disposizione dal Web non si possono usare a cuor leggero.

Il motivo è semplice: sono protette dai diritti d’autore.

Di conseguenza, per evitare spiacevoli inconvenienti è essenziale conoscere le norme per il corretto utilizzo delle immagini.

Le immagini possono essere coperte da copyright, che è un vero e proprio diritto d’autore come lo si intende tradizionalmente, oppure possono avere una licenza creative commons, ossia un sistema di diritti d’autore un po’ più complesso ma che lascia più libertà di utilizzo.

Ora vediamoli nel dettaglio.

Immagine coperta da Copyright

Immagine coperta da Copyright

icona copyright

Il copyright è il diritto di proprietà intellettuale su una immagine. Ciò significa che l’immagine ha un proprietario e non può essere utilizzata, duplicata o modificata senza il suo consenso.

La dicitura “diritto di autore”, tuttavia, non va presa alla lettera, dato che l’autore dell’immagine non è sempre il detentore dei diritti della stessa. L’autore infatti può cedere i diritti dell’immagine a un altro soggetto, che ne diventa ufficialmente il proprietario e quindi può disporne come vuole.

Chi non è proprietario dell’immagine come può fare ad utilizzarla?

L’unico modo è contattare il detentore dei diritti sull’immagine, che a sua scelta potrà concederla gratuitamente oppure dietro un compenso in denaro.

Il simbolo del copyright

Tradizionalmente l’immagine coperta da copyright è contraddistinta dal caratteristico simbolo ©. Se lo trovi in una immagine hai la certezza che l’unico modo per utilizzarla senza infrangere la legge è quello di contattare l’autore e accordarsi per la concessione dei diritti di utilizzo.

Tuttavia, il simbolo © non sempre compare nelle immagini coperte da copyright. Anzi, spesso viene omesso. Di conseguenza anche le foto che non hanno il simbolo distintivo sono da considerarsi protette da copyright.

Un altro aspetto interessante del copyright è che definisce non solo diritti ma anche doveri. Su questo bisogna stare particolarmente attenti, e ti spiegherò il motivo con un esempio.

Ammettiamo che un fotografo pubblichi su Internet un’immagine di una zona militare in cui è vietato scattare fotografie.

Ha commesso un reato e quindi è perseguibile per legge. Se tu trovi quella stessa fotografia su Google Images e la ripubblichi nel tuo blog stai diffondendo un illecito rendendoti corresponsabile dell’infrazione.

Il meccanismo è un po’ come quello della ricettazione: se tu spendi denaro proveniente da una rapina puoi essere accusato di riciclaggio di denaro sporco.

Naturalmente è molto difficile incappare in episodi di questo tipo… oppure no?

La risposta è quella che ti piacerà di meno: NO!

Purtroppo infrangere norme attraverso uno scorretto utilizzo delle immagini non è così raro come può sembrare.

Se ad esempio nel tuo blog vuoi utilizzare l’immagine di un bambino pubblicata sul Web è chiaro che devi stare attento a usarla. Se infatti l’autore della fotografia l’avesse pubblicata senza il consenso dei genitori potresti avere problemi anche tu.

Non pensare di farla franca: la ricerca di immagini simili su Google è un processo veloce che non lascia scampo. Se vogliono, ci mettono pochi secondi per beccarti.

Morale: sia che trovi un’immagine con logo ©, sia che la trovi senza logo, ha comunque un copyright. Se vuoi utilizzarla chiedi sempre al detentore dei diritti. Se non vuoi utilizzarla cercane una non protetta da copyright.

Ora scoprirai come…

utilizzo delle immagini

Immagine concessa con licenze Creative Commons

icona creative commons

Le licenze Creative Commons sono un insieme di licenze messe a disposizione da un ente statunitense per rendere fruibili alcune opere senza diritti di copyright.

L’autore, in sostanza, rinuncia al diritto d’autore tradizionale ma vincola comunque l’utilizzo della sua opera, mantenendone quindi non solo la paternità ma anche un certo controllo.

Di conseguenza, le opere sotto questo tipo di licenze possono essere utilizzate da chiunque, ma rispettando i limiti di utilizzo.

Ogni licenza è facilmente riconoscibile tramite un simbolo apposito. Essendoci differenti licenze specifiche, è possibile che alcune valgano contemporaneamente per la stessa opera. In questi casi compaiono combinazioni di due o più simboli.

Le licenze Creative Commons sono divise in 2 tipi: le libertà e le condizioni.

Le licenze di libertà riguardano:

  • Condivisione. L’opera può essere condivisa da chiunque.
  • Rielaborazione. L’opera può essere modificata o rielaborata da chiunque.
     
  • Le licenze che indicano le condizioni invece riguardano:
  • Attribuzione. Sigla BY. L’opera può essere copiata, distribuita sia nella sua forma originale che in quella rielaborata, a patto che si indichi la paternità. Puoi usare un’immagine con questa licenza, quindi, solo se citi l’autore.
  • Non commerciale. Sigla NC. Permette la copia, la distribuzione e la rielaborazione dell’opera per fini non commerciali. Quindi, se trovi una immagine con questa licenza non puoi utilizzarla per la tua presentazione se è finalizzata alla vendita o alla promozione del tuo business.
  • Non opere derivate. Sigla ND. Permette di copiare e distribuire l’opera in forma originale, quindi non concede l’utilizzo per opere derivate. Puoi dunque utilizzare un’immagine coperta da questa licenza solo se la inserisci nella tua presentazione senza modificarla.
  • Condividi allo stesso modo. Sigla SA. Permette di copiare o modificare l’opera e pubblicarla con una licenza simile o compatibile con quella dell’opera originale. Ad esempio, se rielabori un’immagine concessa con questa licenza non puoi mettere il risultato sotto copyright.

In sintesi

Ora che conosci le normative fondamentali per l’utilizzo delle immagini, non fare come fanno tutti. Evita di prendere immagini a casaccio da Internet senza chiederti da dove vengono.

Segui attentamente le normative e creerai delle ottime presentazioni che potrai utilizzare senza avere la preoccupazione che qualcuno alzi la mano per rimproverarti di avere usato una sua immagine senza chiedere il permesso!